Julia Bornefeld, “RONDO”, 2006, altezza 232 cm., diametro da fermo ca. 220 cm, diametro in movimento ca. 320 cm. Courtesy Antonella Cattani Contemporary Art, Bolzano
a cura di Redazione, il 11/04/2008
"Vote for Women", la mostra collettiva che apre i battenti sabato 12 aprile alla kunst Merano arte, ruota intorno a due assi, distinti ma complementari: una sezione artistica ed una storica, con le opere delle artiste contemporanee internazionali a costituire il polo opposto rispetto alla visione storica.
Per l'esposizione "Vote for Women", a cura di Anne Schloen, sono state scelte undici artiste di diverse generazioni e stili per rappresentare la varietà artistica che dalla fine degli anni '60 caratterizza il confronto con le tematiche dell’identità e dell'esperienza femminile. Sono presenti artiste femministe che con le loro produzioni intendono trasmettere contenuti prettamente politici e altre che si sono confrontate, invece, con la situazione delle donne attraverso singole opere o opere di gruppo non necessariamente con un taglio politico, ma forse anche per questo vicine al Femminismo.
La mostra "Vote for Women" fa emergere da un lato lo "status quo": le artiste analizzano la condizione della donna e presentano i diversi modelli di ruoli della donna nella società attuale. Si tratta di ruoli stereotipati e di immagini della donna descritti nei singoli elementi che li compongono. In questo senso le norme, i valori e le aspettative, che influenzano la coscienza di sé, l'identità e il comportamento delle donne, sono presi in considerazione e indagati criticamente dalle artiste.
Come polo opposto e seconda tematica fondamentale della mostra viene affrontata la disgregazione dei tradizionali modelli di ruoli e delle regole consolidate. Partendo dall'analisi delle leggi, delle regole e dei modelli le diverse artiste mostrano come possono essere oltrepassate le barriere. L'attenzione sarà posta su figure di donne anticonvenzionali, che hanno rifiutato i modelli di comportamento e le regole imposte dalla società ed hanno avuto il coraggio di percorrere la loro strada. Qui non si tratta tanto della parità tra uomo e donna, bensì piuttosto della libertà di decisione e dell'autodeterminazione delle donne a proposito della loro vita.
Uno sguardo d'insieme di taglio storico-documentaristico rende visibili i principi ed i temi fondamentali della storia di genere e della questione femminile dall'antichità fino al presente.
Al centro dell'esposizione si pone la questione delle limitazioni, dei diritti e delle possibilità delle donne nelle diverse epoche storiche. La trattazione della dimensione teorica delle opinioni e delle prescrizioni è equilibrata rispetto a quella delle condizioni e delle forme di vita quotidiana delle donne.
Zilla Leutenegger, “Lucellino”, 2006, installazione video, veduta: Galerie Peter Kilchmann, Zurigo. Photo: A. Burger, Courtesy Galery Peter Kilchmann, Zurigo
Accanto alla storia europea delle donne trova spazio anche la realtà locale e regionale, in modo da permettere un maggior senso di identificazione delle donne altoatesine con la loro storia.
L'esposizione bilingue è concepita in modo da essere fruita senza bisogno di alcuna conoscenza specifica. I principi e i temi fondamentali della storia della donna e della storia di genere dalle origini fino al presente sono facilmente accessibili e corredati di ampio materiale fotografico.
Le registrazioni offrono ulteriori informazioni sui testi e sulle immagini dei singoli pannelli.
La struttura dell'esposizione è costruita in modo cronologico ed è divisa nelle seguenti epoche:
Preistoria e Storia arcaica, Antichità, Medioevo, Età moderna, Rivoluzione Francese e inizio del 19. Secolo, 19. Secolo, 20. Secolo.
Per ogni epoca si tratteranno i temi seguenti: la capacità giuridica e di azione femminile; Il rapporto tra filosofi, uomini di chiesa, esperti giuridici e la donna e la questione femminile; il confronto tra le donne e le loro condizioni di vita e la lotta per il riconoscimento dei loro diritti (movimento delle donne); vita e opere di figure di donne storiche (sovrane, streghe, eroine e donne che hanno combattuto per i diritti delle donne).
All’evento partecipano anche delle storiche. I loro nomi: Dr. Verena Lösch (Merano), Dr. Alessandra Spada (Bolzano), Dr. Milena Cossetto (Bolzano), Dr. Marlene Huber (Bolzano).
stampa pagina
stampa solo testo
Segnala l'articolo
«L'era delle donne: utopia o realtà?». La mostra "Vote for Women", aperta al pubblico dal 12 aprile al 29 giugno 2008 presso kunst Merano arte (Merano), mette in luce alcuni punti di intersezione tra politica e arte, storia e presente, norme sociali e ribellione individuale. In...