Il manifesto della rassegna “Japan Today”, in programma dal 26 febbraio al 25 aprile 2011 al Museo Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari)
a cura di Redazione, il 25/02/2011
Si inaugura sabato 26 febbraio 2011, presso la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari), la mostra internazionale “Japan Today”, selezionata panoramica dell’arte giapponese contemporanea comprensiva anche di una video-rassegna.
“Videozoom: Giappone Re-inquadrare il quotidiano: la videoarte giapponese negli ultimi dieci anni”, a cura di Kenichi Kondo, associate curator al Mori Art Museum di Tokyo. Saranno presentati i video di dieci giovani artisti giapponesi: Takehito Koganezawa, Meiro Koizumi, Yuki Okumura, Saki Satom, Hiraki Sawa, Atsushi Suzuki, Koki Tanaka, Mariko Tomomasa, Naoyuki Tsuji, Chikako Yamashiro.
I video raccontano i nuovi scenari della quotidianità nipponica dovuti alla crisi economica che ha cancellato tutte le certezze sociali e politiche. Gli artisti in mostra scelgono di focalizzare l’attenzione sui piccoli eventi che possono trasformare un giorno banale in uno straordinario, il tutto narrato visivamente con intensità, spirito critico ed umoristico.
Nelle altre sale del Museo saranno in mostra le opere di grandi maestri dell’arte contemporanea giapponese: Yayoi Kusama (1929) scultrice, pittrice, videomaker al suo attivo mostre nei più prestigiosi Musei del mondo, ultima sua personale in Italia al PAC di Milano nel 2009. Yasumasa Morimura (Osaka 1951) celebrato nell'ultima Biennale di Venezia, il suo lavoro inquietante e paradossale si concentra sul corpo innestato, modificato su cui si proiettano le trasformazioni di una identità mutante.
Nabuyoshi Araki (Tokio 1940), ancora in corso una sua importante retrospettiva a Lugano, mette in scena immagini legate a eros e a thanatos, accusato nel passato di essere ossessivo e perverso, oggi è presente in tutti i maggiori Musei del mondo.
Hiroshi Sugimoto (Tokio 1948), centrale nella sua poetica l’idea che la fotografia sia una sorta di macchina del tempo che cristallizza per sempre la realtà circostante. Le sue immagini mirano ad una sorta di nitore classico, ad un’aurea immortale.
Takashi Murakami (1962) le sue opere sono ispirate dai temi e dagli stili cari all'iconografia di massa del suo paese, sono diventate universalmente l'interfaccia monumentale della cultura e della società del Giappone contemporaneo, spettacolare e molto discussa la sua personale nella Reggia di Versailles.
Concludono la mostra tre differenti e più giovani artisti: Yo Akao (Tokio 1974), il quale crea installazioni utilizzando elementi naturali come erba, pietre, muschi. In mostra un letto per riposarsi, pensare, distendersi su soffice erba naturale, un frammento di giardino zen riattualizzato con il linguaggio dell'arte contemporanea; Aya Takano (Saitama 1976), appartenente al movimento giapponese Superflat fondato da Takashi Murakami, che mescola l’autoctona cultura dei manga alla Pop Art occidentale; e infine Yoshino Masui (Shizuoka 1976), il cui lavoro riprende l’antica tradizione pittorica giapponese della miniatura, filtrandola attraverso icone linguistiche attuali.
Nella serata inaugurale di “Japan Today” sarà eseguita “La Cerimonia del tè”, introdotto da Angela Verdini ed eseguito da Kazumi Sasaki.
Il rito ha giocato un ruolo molto importante nell'evoluzione della concezione estetica dei giapponesi; da qui deriva la squisita attenzione per i particolari e la ricerca dell'armonia che si riscontra in tutte le manifestazioni della loro vita sociale e, soprattutto privata.
“Videozoom Giappone” è stato possibile grazie alla gentile concessione della Sala 1 di Roma e si avvale della collaborazione della Japan Foundation, l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma, la Fondazione Italia-Giappone e l’Istituto Italiano di Studi Orientali, Università di Roma “Sapienza”.
La mostra è in collaborazione con Jason Lee e Graziano Menolascina.